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Se non vuoi mandare in fumo tre anni di progettazione dei tuoi componenti auto, dovresti leggere questo post
Entri in ufficio e la prima cosa che pensi è che è giovedì e che, se è giovedì, mancano soltanto due giornate lavorative prima del fine settimana.
Saluti i colleghi, senza entusiasmo: sempre le stesse facce, sempre le stesse cose da dirsi, cose di circostanza per riempire il silenzio.
Sai già che ti aspetta una giornata tremenda, guardi fuori e pensi che, per fortuna, almeno ha smesso di piovere e forse stasera si gioca a calcetto. Ti siedi e non puoi più temporeggiare.
Sono mesi che stai lavorando a questo componente, la fase di progettazione è stata lunga per le tante, troppe modifiche che ti hanno chiesto di fare: ormai la leggerezza conta quanto la qualità, i pezzi devono essere leggeri per essere competitivi e per essere veloci.
Puoi tranquillamente ammettere che ormai questo lavoro lo stai sognando anche di notte, è un vero incubo.
I ritardi non sono consentiti e eri già in ritardo quando hai iniziato. I fornitori, poi, allungano questa catena a dismisura: il panorama che ti si apre davanti mostra fermi linea, consegne oltre il limite stabilito, scazzo cosmico tuo e del tuo capo, ovviamente.
Non ti piace fare brutte figure né con lui né con i clienti ma la costruzione di un’auto è un progetto così lungo, così costoso e che necessita di così tante teste e mani che ti sembra di non poter fare granché per evitarlo.
Il metodo di lavoro lo conosci bene e sai che, alla fine, funzionerà, funziona sempre.
Hai sentito parlare del Metodo One-Shot®, un sistema brevettato da SAPA che produce componenti auto con:
E quindi con un notevole risparmio economico.
Il principio su cui si basa il Metodo è quello dell’ottimizzazione delle fasi produttive: l’obiettivo è diminuire i passaggi per arrivare ad avere un componente con tutte le specifiche desiderate ma in minor tempo e con meno sprechi.
Questo com’è possibile?
Attraverso l’utilizzo di una strumentazione tecnica altamente innovativa che riesce a condensare le fasi, riducendole al minimo, arrivando molto spesso ad avere un solo passaggio.
Proprio per questo è un processo che si definisce One-Shot, un solo colpo.
Ovviamente se tutto questo fosse vero, la convenienza per te e per il tuo car maker sarebbe esagerata, lo sai bene. Tuttavia ci sono degli aspetti che non ti convincono.
Anni e anni di esperienza ti hanno portato ad aumentare la sicurezza nel processo che conosci.
Il Metodo One-Shot® è qualcosa di innovativo, è vero. Ma non è sperimentale.
Si tratta di un Metodo brevettato e anche già industrializzato su vari componenti: molti car maker come Volkswagen, FCA, Jeep, Alfa Romeo già si affidano a SAPA affinché applichi il Metodo One-Shot® sui propri componenti, ovviamente soltanto quelli stampati.
Sicuramente il Metodo One-Shot® si rivolge all’ingegnere più curioso che è in cerca di alternative valide che possano aiutarlo a risolvere le matasse più intricate sul suo lavoro.
L’ingegnere che guarda avanti e che, ad esempio, che vorrebbe risolvere una volta per tutte il problema dei fermi linea.
L’ingegnere che sogna una produttività infinita per i suoi componenti.
L’ingegnere che vuole fare bella figura col suo capo (e con i suoi colleghi).
Soprattutto per un motivo: il Metodo One-Shot® non è qualcosa di alternativo rispetto alla tradizionale modalità che conosci. In qualche modo ne è l’evoluzione.
Tutti gli ingegneri che hanno lavorato per mettere a punto questo sistema conoscono e sanno utilizzare il metodo tradizionale. proprio per questo hanno cercato di superarlo.
Se ancora non ti fidi, ci sono diversi premi che testimoniano questo risultato: Best Supplier of the year per FCA, TPO Innovation Award, a Detroit e molti altri.
L’idea di ottimizzare la linea produttiva non è qualcosa di mai visto o di mai sentito.
Probabilmente hai già letto qualche articolo o visto dei video a riguardo, altri produttori nel mondo stanno tentando questa strada.
La realizzazione, però (e quindi i risultati) non sono all’altezza del Metodo One-Shot®.
Si definisce One-Shot® un processo che, rispetto al processo standard, utilizza meno passaggi produttivi. Basta anche solo riuscire a ottimizzare di una fase, che già si può parlare di One-Shot®.
Nella maggior parte dei casi, però, gli ingegneri di SAPA sono riusciti a diminuire il numero dei passaggi fino ad averne soltanto uno. Questa è la vera rivoluzione che ha spinto l’azienda a brevettare il Metodo.
Un solo passaggio significa:
Nel vero senso della parola.
Esiste un numero di brevetto che corrisponde a questa tecnologia. (Scrivici, te lo manderemo!)
Ovviamente è proprio il Metodo a essere stato posto sotto brevetto, non i componenti prodotti grazie ad esso.
Questo proprio perché i prodotti sono tali e quali a quelli realizzati col metodo tradizionale. La differenza sta però nella modalità utilizzata che ti fa però risparmiare tempo, riduce il peso dei componenti, fa sì che gli sprechi siano di molto inferiori.
E c’è un’altra differenza: da alcuni anni ormai il Reparto interno di Ingegneria dell’Innovazione sta lavorando sull’utilizzo di nuovi materiali bio compositi per realizzare i componenti.
Oltre al beneficio quindi di avere materiali più leggeri e resistenti, SAPA punta sulla sostenibilità dei suoi componenti stampati.
Vuoi sapere meglio di cosa si tratta? Continua la lettura.
Ammetti che questa metodologia sembra avere qualche vantaggio.
Il problema è che in questo momento tu stai lavorando su un’altra parte della vettura e i componenti realizzati con Metodo One-Shot® non ti servono.
In realtà questo aspetto è secondario, si diceva prima: One-Shot® è un metodo, non un prodotto. Questo fa sì che in quanto tale possa essere applicato a qualsiasi componente su cui stai lavorando o lavorerai nei prossimi mesi.
SAPA si occupa di stampaggio di polimeri avanzati, quindi il componente deve avere quest’unica caratteristica fondamentale.
Un’altra piacevole conseguenza di ciò è che: il Metodo One-Shot® è esportabile. Che tu voglia produrre in Guatemala, in Cina o in Germania avrai sempre gli stessi costi, sempre gli stessi vantaggi.
Il lavoro di un ingegnere può anche essere molto vario.
Può capitare che in questo momento tu stia lavorando su un componente non in plastica oppure che la scelta del fornitore a cui fare produrre il componente sia ancora molto lontana: stai a malapena riuscendo a mettere in fila due numeri per iniziare a disegnare il pezzo che ti serve!
SAPA tiene molto alla prima fase di una collaborazione: l’ideazione.
Riuscire a lavorare insieme già dal momento della progettazione è fondamentale per avere un co-design del prodotto che sia funzionale per l’applicazione del Metodo One-Shot® ma soprattutto perché sia personalizzato e su misura per il car maker.
Inutile specificare che il Window Frame della Volkswagen Arteon (già realizzato con il Metodo One-Shot®) non sarà uguale a quello di un’altra auto di Volkswagen o di FCA o di Opel e così via.
Ecco perché l’anticipo.
Proprio perché si tratta di un processo delicato e impegnativo, SAPA ti accompagna passo dopo passo nella progettazione del tuo componente.
In linea teorica ti sembra vantaggioso. Ma cosa cambia DAVVERO nel tuo lavoro quotidiano?
Ecco un piccolo riassunto:
• E’ BREVETTATO COME IL METODO PIU’ VELOCE AL MONDO PER PRODURRE COMPONENTI AUTO: potrai massimizzare la tua produzione e non avere mai più fermi-linea
• MENO PESO AI TUOI COMPONENTI FIN DALLA FASE PROGETTUALE: stop alle preoccupazione per Horizon 2020 che non ti fanno dormire la notte, potrei dedicare il tuo tempo in avanzo (sì, ne avrai) a nuovi progetti
• LA PRODUZIONE SI CONCENTRA IN UNA SOLA ISOLA PRODUTTIVA, CON UN SOLO STAMPO: questo ti permetterà di risparmiare tempo e ridurre drasticamente gli sprechi
• MANTIENI ALTI I TUOI STANDARD QUALITATIVI: garantisci un prodotto all’avanguardia che piace ai tuoi clienti
• È REPLICABILE PER QUALSIASI TIPO DI COMPONENTE: questo ti farà fare decisamente una bella figura col tuo capo, senza pensare che non dovrai più spaccarti la testa per cercare nuove soluzioni
• E’ ESPORTABILE IN QUALUNQUE PLANT SENZA BISOGNO DI ESSERE ADATTATO: la tua linea produttiva rimane fedele a se stessa e i tuoi componenti mantengono la qualità richiesta dal cliente
• ALTO LIVELLO DI AUTOMAZIONE TECNOLOGICA: riduci il margine di errore umano (distrazione, stanchezza) e ti garantisci massima puntualità nella consegna, rimanendo al passo con l’innovazione di settore
A tutti queste “piacevoli conseguenze” devi aggiungere un altro importante aspetto.
L’impegno di SAPA nella ricerca è da intendersi in particolare verso lo studio di nuovi materiali riciclabili e bio compositi.
In particolare attraverso il progetto LIFE BIOBCOMPO, in collaborazione con FCA, SOPHIA E CRF e sostenuto dall’Unione Europea, SAPA si propone di sviluppare materiali con bassa densità termoplastica, sostituendoli con fibre minerali e di ridurre così le emissioni di CO2 dell’8% entro il giugno del 2021.
Nel suo piccolo, sicuramente il Metodo One-Shot® è una rivoluzione.
Decidere di adottarlo cambiando il tuo modo di lavorare – quello che conosci, quello che ti dà sicurezza, quello che ti annoia e che ti fa perdere davvero molto tempo – è una grande rivoluzione a sua volta.
Si tratta di un rischio (con molti vantaggi, come hai visto) che però può fare la differenza su tanti aspetti che hanno influenza anche sulla tua vita di ogni giorno.
A presto.
Giovanni Affinita,
General Manager e Membro del Consiglio di Amministrazione di SAPA
Valutiamo insieme l’applicazione del metodo one-shot® al progetto su cui stai lavorando. compila il form che trovi di seguito, verrai contattato entro 24 ore!