Il futuro dell’auto prende vita al 6th World Automotive Conference, anche SAPA fra i relatori

La sesta edizione del WAC-World Automotive Conference si svolgerà a Istanbul il prossimo 17 ottobre. Saranno oltre 80 gli speaker provenienti da tutto il mondo per discutere, stabilire e superare i confini del settore automotive così come lo conosciamo oggi. Anche SAPA è pronta a prendere parte a questa nuova sfida.

Industria 4.0, scelta o necessità?

É questa la domanda o forse la provocazione lanciata qualche giorno fa dall’organizzazione del prossimo WAC.

Sono molto contento che SAPA sia stata invitata fra i relatori di questo evento così importante per dare la sua risposta a questo quesito per niente semplice.

Anche tu che, come me, sei da un po’ di anni in questo settore sai bene che distinguere questi due aspetti non è una banalità, proprio perché si tratta di un ambito in continua evoluzione in cui “il nuovo” avanza a velocità record.

Parlare di futuro dell’auto significa parlare di presente, di quello che sta già accadendo.

Solo in quest’ottica dare una risposta è possibile.

Ti sei accorto che le esigenze del nostro settore stanno seguendo una direzione ben precisa, quella della riduzione degli sprechi e delle emissioni. Questo è un fatto.

Le modalità per far sì che questo accada (e in tempi rapidi) sono differenti.

Forse proprio in questo momento la tua azienda sta sviluppando componenti compatibili con nuove forme di energia, veicoli a idrogeno o a elettricità.

Forse stai perdendo il sonno dietro alla progettazione di componenti che rispettino i nuovi standard di Horizon 2020.

Forse stai seguendo una ricerca su materiali alternativi alla plastica.

Sono certo che anche tu, come è successo a me, stai sodando su quale sia l’aspetto che ti porti al massimo risultato, magari con il minimo di fatica e di rischio.

Lo so perché anche io mi sono trovato nella tua stessa situazione e non è affatto facile.

Prendere decisioni importanti in poco tempo, rispettare le scadenze e le priorità, non fare la figura dello sprovveduto davanti al capo: no che non è facile.

La risposta che SAPA ha ideato e successivamente brevettato è stata l’unica soluzione che mi ha convinto.

E abbiamo provato tante strade prima di arrivare al Metodo One-Shot®, te lo assicuro.

Sì, perché la ricerca è sempre stata la base del nostro processo innovativo, processo che nasce da qualcosa che conosci molto bene: il metodo tradizionale.

Nel metodo tradizionale c’erano dei limiti che non ci permettevano di migliorare e di raggiungere  risultati di cui avevamo bisogno, per questo abbiamo scelto di potenziarlo ottimizzando i processi e pensando a un sistema che si potesse adattare a qualunque componente.

A cosa mi riferisco?

A tutte quei fastidi contro cui devi romperti la testa ogni giorno:

• imperfezioni dovute a una mancata innovazione nel processo produttivo;
• ritardi sulla consegna dei componenti;
• errori umani legati a distrazione o a stanchezza;
• nuove esigenze di peso dei componenti dettate da Horizon 2020;
• catene produttive lunghe che richiedono numerosi passaggi.

E molti altri inconvenienti che tu conosci bene.

Il Metodo One-Shot® nasce dunque con l’intento di alleggerire i componenti, velocizzare la catena produttiva attraverso lo snellimento delle fasi e ottenere risultati qualitativamente elevati con meno sprechi.

Hai letto bene, quando si parla di One-Shot® si intende una metodologia, un processo una modalità che si può applicare per realizzare qualsiasi componente.

Al momento non esistono soluzioni migliori per efficienza di costo, capacità progettuali ed industriali della plastica, in qualsiasi tecnologia. In particolare, il One-Shot® rappresenta il livello premium dei metodi progettuali e industriali, perchè permette di diminuire gli step produttivi ed avere produttività molto più alte.

A oggi, infatti il Metodo One-Shot® è brevettato come il metodo più veloce al mondo per produrre componenti con:

• Meno Peso
• Meno Sprechi
• Meno Tempo
• Con Alti Standard Qualitativi

Proprio su questo verterà l’intervento dell’ing. Alfonso Molaro al WAC 2019.

Noi siamo specialisti di processo, in particolare dei polimeri, e polimeri ad alte prestazioni.

Negli ultimi anni abbiamo deciso di investire nella ricerca sulle plastiche, in particolare nello studio di materiali bio-compositi che possano soddisfare sia le prestazione necessarie sia ridurre gli sprechi.

Questa rappresenta la risposta di SAPA, oggi.

Ci troviamo in uno dei migliori momenti della storia della tecnologia per la componentistica auto, adesso possiamo plasmare il futuro di questo settore.

Come sarà?

Il futuro sarà pieni di processi standardizzati, componenti ad altissime prestazioni (peso, meccanica, materiali) e – come sempre nella storia dell’auto- bassi costi. Chi riuscirà a capitalizzare questi cambiamenti, avrà un vantaggio competitivo non banale.

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