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L’anima che ruggisce dietro a un pezzo di "semplice" plastica
Vorrei ripercorre con te alcuni capi saldi dell’automotive, e capire se davvero non sono l’unico a sentire il suono di un’anima che ruggisce dietro a un “semplice” pezzo di plastica.
Nel nostro mondo, quello dell’automotive, complesso e in continuo mutamento, saprai anche tu che esistono due forze che fanno da protagoniste.
Due forze che in questo momento stanno muovendo il mercato e che stanno guidando le nostre scelte, mie e tue, di tutti i giorni.
Sto parlando proprio dell’innovazione e della riduzione dei costi.
Cosa ti viene in mente con la parola “innovazione”?
Io penso alla velocità, ai circuiti, all’asfalto segnato da pneumatici di ultima generazione, penso a carene leggere e al rombo dei motori.
Innovazione infatti è proprio sinonimo di miglioramento, dinamicità, efficienza.
Caratteristiche primarie per chi lavora in settori estremamente di nicchia. Come la Formula Uno, i rally o ancora, le supercar. Chi ha a che fare con queste vetture deve superare i limiti della precisione, lo sai anche tu.
Ogni millimetro conta, tutto è portato all’esasperazione perché non ci si possono permettere errori.
Il miglioramento è direttamente proporzionale all’investimento di tecnologie performanti. L’innovazione per questo motivo è fondamentale in questo campo dove si corre a 300 km/h.
Chi non investe rimane indietro, perde la gara, o forse mi sbaglio?
Parliamo di investimenti di soldi, di personale, di tempo e risorse.
Gli ingegneri che lavorano in questo settore spesso lavorano a oltre 30.000 modifiche al progetto delle macchine. E le modifiche più efficaci vincono. L’innovazione più radicale viene implementata e diventa il nuovo livello da cui partire per ulteriori cambiamenti in avanti.
L’altra parola d’ordine, per chi come me e te vive in mezzo ai motori, agli ingranaggi, ai componenti di vetture, è: riduzione dei costi.
Questa è l’ottica del mercato di massa come saprai anche tu.
E ridurre i costi significa tante cose. Significa che quando entri nei nostri stabilimenti ti ritrovi davanti a poche persone, selezionate e altamente specializzate e formate.
Significa che queste persone operano con pochi macchinari sempre più compatti, che in un passaggio riescono a mettere insieme più componenti.
Ridurre i costi significa che queste stesse macchine lavorano per una produzione sostenibile, sfruttando le risorse al minimo indispensabile, per ridurre l’inquinamento.
Lo sai benissimo, per chi lavora nell’automotive la riduzione dei costi è un obiettivo primario.
È un obiettivo primario per aziende più vivibili, più snelle e più preparate per accogliere il cambiamento di cui parlavamo insieme al punto precedente.
Poi ci sono le sfide.
E l’automotive oggi si sta confrontando con due importanti sfide. Mi riferisco all’obiettivo di alleggerire la vettura e alla decorazione della plastica.
È matematico: più è elevato il peso di un componente della macchina e più automaticamente il suo costo aumenta. E noi ci siamo appena detti che nel nostro mercato l’obiettivo primario è la riduzione dei costi… tutto torna, vero?
Tutti stiamo lavorando verso questa direzione, alleggerire fino all’inverosimile i componenti di una vettura perché anche questo fa parte dell’innovazione. Trovare la combo perfetta tra leggerezza e prestazione. Senza però sacrificare la qualità!
SAPA ad esempio lavora molto in funzione di questo aspetto: cerca di lavorare sul peso di ogni componente, spendendo meno ma investendo di più sulla qualità. E il risultato è qualcosa di più innovativo, meno costoso, ma che senza rinunciare alla qualità, anzi!
Proponiamo una soluzione sempre superiore qualitativamente, ma con costi più bassi.
Qui la maestria prende forma. Questo penso sia uno degli aspetti più creativi.
Dalla mia personale esperienza ti posso dire che vedere lavorare gli ingegneri sulla decorazione della plastica è come assistere a una partita di scacchi tra veri professionisti.
Quando gli ingegneri stanno lavorando su un brevetto che riguarda proprio questo tipo di lavorazione della plastica, studiano tutto al millimetro, con estrema precisione. Ogni mossa è calcolata, e mi sembra quasi di vedere il fumo uscire dalle loro orecchie.
È pazzesca l’accuratezza con cui viene curato questo aspetto dell’automotive.
Per farti sempre il nostro esempio, non per altro, ma perché è proprio la mia realtà, quella con cui mi confronto ogni giorno, in SAPA si sta cercando davvero di portare a un livello superiore l’automazione e i processi.
Uno degli ultimi traguardi più grandi, sfruttando la decorazione della plastica, è stato riuscire a sellare il componente più grande al mondo, il montante posteriore dell’Alfa Romeo Stelvio, te lo mostro qui sotto.
Gli ingegneri hanno lavorato per mesi su questa procedura fino a riuscire in un unico passaggio a ricoprire l’intero componente. Lavorando sulla decorazione della plastica si possono ottenere dei risultati straordinari, dico bene?
Ti capita mai di far caso a questa cosa? Entrando in una macchina di lusso, di alta gamma, come potrebbe essere una Lamborghini, ti siedi, senti il profumo dei sedili in pelle e hai la sensazione quasi di essere seduto su una poltrona… poi ti parte il pensiero da ingegnere e inizi a pensare ai componenti della macchina.
Al sedile su cui sei seduto, ad esempio. E ti rendi conto che dietro alla comodità, al comfort, al lusso di quel sedile, in realtà non c’è altro che plastica rivestita.
Ma stiamo parlando della plastica più elaborata, studiata e progettata che ci sia.
Ed è proprio qui dove risiede il grande potere di questo materiale. Se lavorato con cura e sapienza può dar vita a cose come questa, oggetti eleganti costruiti con l’attenzione al costo e alla sostenibilità, con uno sguardo verso l’innovazione
Questo solo uno tra i tanti esempi in cui ogni giorno ci imbattiamo, io, te e chi in questo mondo ci vive ogni giorno.
Tra poco avremo il piacere di condividere con te il report tecnico del nostro lavoro sul montante della Stelvio.
È un progetto su cui abbiamo lavorato a lungo con l’idea di dare il nostro contributo a tutti coloro che stanno puntando all’eccellenza, all’innovazione, alla sostenibilità.
Se ti ritrovi nel mio discorso, se in un pezzo di plastica, non vedi solo plastica, e se anche tu vorresti portare la tua automazione a un livello superiore, saremmo ben felici di collaborare.
Valutiamo insieme l’applicazione del metodo one-shot® al progetto su cui stai lavorando. compila il form che trovi di seguito, verrai contattato entro 24 ore!