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La perfetta unione di teoria e pratica? SAPA e l'università verso la creazione di un centro specializzato in Industria 4.0
Il rapporto università e aziende è sempre, almeno per l’Italia, un nodo abbastanza spinoso su cui discutere.
Sostanzialmente negli anni si sono formati due schieramenti con idee contrapposte: lo schieramento che asserisce fermamente che le università italiane hanno un approccio troppo teorico, troppo macchinoso, troppo burocratico, soprattutto in relazione all’enorme velocità che lo sviluppo tecnologico dei giorni nostri ci impone di stare al passo.
Mentre l’altro schieramento, è invece dalla parte dell’approccio “teorico”.
Questa linea di pensiero invece fa notare come i tecnici italiani specializzati siano voluti ed apprezzati in tutto il mondo, e questo in ragione del fatto di possedere un bagaglio solido di nozioni teoriche.
La parte pratica, sostiene questo schieramento, è più immediata e riesce ad essere meglio comprensibile se la parte teorica e salda. E quando la teoria è salda, allora la parte pratica sarà vista come una implementazione di quelle conoscenze teoriche attraverso il problem solving, in modo tale da trovare da sé nuove soluzioni più elastiche e innovatrici.
Per me e per SAPA, la verità sta nel mezzo.
Non so tu come la pensi (e se vuoi, puoi darmi il tuo parere rispondendo nei commenti oppure contattandoci direttamente all’email che troverai a fine articolo), ma da quando mi sono affacciato alle dinamiche aziendali nel concreto, la formazione dei nuovi ingegneri, almeno inizialmente, ha sempre dato qualche grattacapo.
Intendiamoci: anche come testimoniato dal Premio Angelo Affinita indetto da SAPA e la Onlus Angelo Affinita, il valore e le nozioni che le università italiane sanno dare ai propri studenti è impressionante. Abbiamo ricevuto centinaia di progetti di ricerca interessanti, e tutt’ora ne riceviamo.
Quindi sì, l’approccio teorico è sicuramente fondamentale, senza la teoria chiaramente la pratica non può esistere.
Ma… c’è un problema.
Questo problema, almeno e soprattutto nel privato, ha un solo nome, e si chiama: velocità.
Sono sicuro che, se sei un ingegnere che vede le dinamiche aziendali tutti i giorni, saprai cosa questo significa.
Se da una parte l’innovazione tecnologica è per noi una manna dal cielo, dall’altra parte, sta cogliendo impreparate centinaia di aziende.
Ecco perché SAPA ha deciso di partecipare alla selezione per entrare a fare parte del partenariato tra le università e le aziende, ossia un patto tra enti pubblici e aziende private per la realizzazione di interventi finalizzati allo sviluppo economico, nello specifico nelle nuove tecnologie dell’industria 4.0.
Verrà creato infatti un “centro di innovazione” tecnologica basato sulle ultime evoluzioni dell’industria 4.0.
Il Centro fornirà supporto alle imprese, in particolare PMI, nella autodiagnosi e nella valutazione del proprio livello di maturità digitale e tecnologico, alla individuazione dei segmenti di potenziale intervento, delle soluzioni tecnologiche ed organizzative, dei miglioramenti conseguibili.
Nello specifico, il Centro:
Realizzerà una “Teaching Factory I4.0” in grado di integrare le seguenti linee di intervento:
Progettazione ed erogazione di attività di formazione rivolte all’aggiornamento professionale delle diverse funzioni aziendali, con profili formativi specifici e diversificati, in grado di promuovere la consapevolezza dei miglioramenti ottenibili e degli ambiti di intervento nei diversi comparti produttivi.
Esse saranno strutturate in una varietà di tipologie:
I sistemi risponderanno alla necessità di testare soluzioni tecnologicamente mature in condizioni realistiche e su scale significative, per una migliore valutazione di fattibilità e convenienza in termini di produttività, qualità e riduzione dei costi, per verificare la possibilità di orientare la produzione ed i servizi in senso “tailor-made” e “customer-oriented”, per consentire la familiarizzazione con le soluzioni 4.0 ed il superamento di barriere di tipo culturale rispetto alla adozione di soluzioni innovative.
Questi centri saranno dei veri e propri “velocizzatori”. Aiuteranno ad implementare tutte le nuove tecnologie nelle aziende, in soluzioni su misura per la realtà italiana, maggiormente caratterizzata da piccole e medie aziende.
Promuoveranno la diffusione di strumenti di innovazione tecnologica conriferimento all’intero spettro delle Tecnologie Abilitanti I4.0: BigData, Cloud, IoT, Information security, Mobile, Advanced Machine Learning, Collaborative Robotics, Additive Manufacturing, Wearable Devicese interfacce avanzate, Virtual & Augmented Reality, Nanotecnologie e tecnologie dei materiali avanzati.
Una specifica attenzione sarà rivolta alle tecnologie Sociali Blockchain, strettamente correlate con soluzioni Industria 4.0.
Noi di SAPA porteremo i nostri brevetti, le nostre soluzioni, la nostra creatività e i nostri risultati per fare in modo di dare un contributo importante a questo progetto. Un progetto che è vitale per le aziende italiane, se vogliono stare al passo con tutti gli altri Paesi del mondo.
Faremo di tutto per portare le eccellenze italiane sempre più avanti nel mondo.
E io, sono personalmente felice di far parte di questa grandiosa realtà.
A presto,
Giovanni Affinita.
Chief Sales Strategist e membro del Consiglio di Amministrazione di SAPA
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