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5 ragioni per NON fidarti del Metodo One-Shot® (a tuo rischio e pericolo)
Partiamo da un altro punto di vista, il tuo.
Se sei un car maker o lavori nell’industria automotive, conosci bene quella sensazione di frustrazione che ti prende quando è da tanto tempo che lavori sullo stesso componente, magari non riesci a trovare una soluzione che lo renda più efficace, più leggero e siete in ritardo, terribile ritardo sulla consegna.
E poi ti piacerebbe fare una buona impressione, portare la tua idea che sai essere innovativa, certo, ma sai anche che potrebbe migliorare le cose.
Però non è facile scombinare le carte quando le cose sono sempre state così. E, alla fine, ti dici anche tu che forse non vale la pena spaccarsi la testa, rischiare. Che forse se lavori in un settore tradizionalistico, le cose così devono andare.
Beh, ti do ragione.
Su molte cose sono d’accordo con te. Da diversi anni anche io mi trovo in questo mondo e spesso mi sono fatto le tue stesse domande e ho avuto gli stessi dubbi.
Poi un giorno mi sono accorto che ero innamorato di questo lavoro e che potevo migliorarlo semplicemente facendo meglio quello che già facevo. Volevo lasciare il mio segno riconoscibile. E così è stato.
Sono certo che avrai sentito parlare del Metodo One-Shot®.
Di cosa si tratta?
Beh, è un sistema brevettato da SAPA che produce componenti auto attraverso un’ottimizzazione dei passaggi produttivi e delle fasi di lavoro.
Si tratta del metodo più veloce al mondo per produrre componenti auto con:
In che modo concretamente accade?
Immagina il processo classico che utilizzi, ad esempio, per produrre il tuo Engine Beauty Cover.
Si tratta di due tecnologie diverse: lo stampaggio e l’iniezione del PUR schiumato, che richiedono l’uso di tre stampi, oltre poi a una fase fissaggio. Un processo molto lungo che tra l’altro – nella maggior parte dei casi – necessita di fornitori esterni, aumentando così gli sprechi a livello di produzione di CO2, allungando i tempi di consegna e tutti quei piccoli effetti collaterali che, alla fine, vanno a incidere sulla catena produttiva.
Gli ingegneri del reparto interno di SAPA denominato “Ingegneria dell’Innovazione” hanno deciso per prima cosa di rendere chiuso il processo, ovvero controllare ogni singolo passaggio, evitando di delegare all’esterno la produzione di alcuni componenti.
In questo modo si evita una catena che aggiunge costo senza però aggiungere valore.
Analizzando il processo, abbiamo visto che la fase dell’iniezione del PUR era tre volte più lenta di quella dello stampaggio: un cover motore si stampa in 60 secondi, mentre il PUR usualmente viene stampato in 180 secondi.
Significa che ogni 3 Engine Beauty Cover prodotti, se ne produce 1 solo iniettato col PUR. Con un significativo aumento dei costi dovuto ai singoli stampi di PUR da aggiungere a quello del cover stampato.
Riuscendo a ridurre a un solo passaggio lo stampaggio e l’inserimento del PUR, abbiamo avuto un aumento della produttività del 300%.
Questo significava anche eliminare il passaggio dell’assemblaggio dei pezzi. Ed è esattamente quello che abbiamo realizzato, utilizzando un solo stampo che, in un unico gesto riduce il tempo ciclo ed elimini la fase di assemblaggio.
Con le seguenti – piacevoli – conseguenze:
Fammi indovinare.
Stai pensando che sia troppo innovativo da proporre e su questo, lo ammetto, hai perfettamente ragione: il sistema One-Shot® è qualcosa di piuttosto unico nel suo genere e sicuramente ha delle accortezze che lo rendono davvero rivoluzionario: l’attenzione all’ambiente, l’alleggerimento dei componenti, la compressione dei tempi.
In realtà però, non si tratta di qualcosa di mai visto.
Gli ingegneri che hanno lavorato per rendere One-Shot® quello che è oggi sono partiti dal metodo tradizionale e hanno cercato delle soluzioni per migliorarlo e – in certi casi – per superarlo.
Non si tratta di qualcosa di completamente diverso dalle metodologie tradizionali.
Prendi l’esempio che ti ho fatto prima, il One-Shot® Engine Beauty Cover.
Se ci pensi, le fasi di lavorazione sono esattamente le stesse, semplicemente sono state compattate in un unico colpo di pressa. Ottimizzate al massimo.
Sento gli ingranaggi dentro alla tua testa girare all’impazzata.
Devo darti ragione, in parte.
Magari avrai visto dei sistemi simili a questo, penso che tu possa avere trovato qualcosa di simile in alcune produzioni , ad esempio, di C Lower Pillar.
Esistono effettivamente diversi processi semi-automatizzati, ma nessuno di questi utilizza il Metodo One-Shot® che è brevettato.
Esattamente. Abbiamo brevettato il processo.
Come ti dicevo, One-Shot® per noi è molto di più che una formula da applicare. Si tratta piuttosto di un modo di pensare che prevede uno snellimento del processo e un occhio sempre attento a creare prodotti più leggeri, un design bello e funzionale, e una riduzione degli sprechi.
A questo proposito abbiamo deciso di brevettarlo, perché fosse un marchio di fabbrica, una garanzia di qualità.
Forse non sai che il Metodo One-Shot® è nato da un’idea di mio padre, Angelo Affinita, che a bottega da mio nonno ebbe l’intuizione di creare un piccolo reparto segreto in cui produsse serramenti in serie per alcuni clienti, riuscendo a ottimizzare i processi, velocizzare la produzione e abbattere i costi totali.
Da quel momento, certo, passarono diversi anni prima che SAPA diventasse l’impresa che conosci oggi ma in quel nucleo originario era già scritta questa filosofia di lavoro che l’ha poi resa grande.
Ma non solo.
Utilizzare il processo brevettato One-Shot® ha un altro grande vantaggio, in realtà. Diventa utile anche per altri componenti, oltre quelli che già abbiamo industrializzato.
Il Metodo One-Shot® è infatti applicabile a qualsiasi componente ed è il motivo per cui molto spesso ci capita di arrivare a proporci in anticipo rispetto alla fase di sviluppo.
In un certo senso il Metodo One-Shot® è come un paio di buoni occhiali.
Se sei miope e non riesci a vedere gli oggetti lontani, i panorami o i semafori, ti fornisce delle lenti adeguate a risolvere il tuo problema.
Se invece soffri di presbiopia e non riesci a guardare il tuo pc o leggere un libro perché i caratteri ti risultano tutti sfuocati, con la stessa montatura puoi trovare le lenti adeguate per risolvere il tuo problema.
Come dicevo prima, il Metodo One-Shot® è un processo che punta a ridurre le tempistiche attraverso un’ottimizzazione delle fasi produttive.
Questo fa sì che ci sia un’attenzione minuziosa a tutte le fasi di lavoro, perché ciascuna può essere ottimizzata.
Il secondo motivo è che per noi il design del componente è fondamentale.
Ed è importante per noi che si realizzi insieme al cliente, insieme a te.
Si tratta infatti sempre di un co-design ed è per questo che, a nostro parere, il contatto con il cliente deve avvenire il prima possibile.
Hai ragione, è una domanda lecita. Soprattutto quando si parla di tempi più veloci e ottimizzazione processi.
Molto spesso si pensa infatti che questi due aspetti siano in contrapposizione.
Non è così.
Sai bene che il settore automobilistico richiede i massimi livelli di qualità. Che qualità significa soprattutto sicurezza. Un obiettivo raggiungibile solo attenendosi alle severe specifiche tecniche degli standard IATF, ISO/TS 16949, sistema di garanzia di qualità per te.
Inoltre, grazie alla specializzazione nei processi One-Shot®, il metodo all-in-one per avere i tuoi componenti con meno peso e meno costi, ci siamo concentrati su un sistema di gestione basato sui criteri, indicazioni ed obblighi sanciti dalla IATF, ISO/TS 16949.
E poi lo raccontano i nostri clienti: FCA, Ferrari, Rolls Royce, Aston Martin, Wolkswagen, Alfa Romeo, etc.
Puoi fare richiesta in qualsiasi momento al nostro customer care per avere informazioni più dettagliate.
Crediamo fondamentale che il cliente venga accompagnato passo per passo, in qualche modo possiamo dire che applichiamo il Metodo One-Shot® anche nella cura del cliente: ogni volta che avrai una riunione tecnica, riceverai una chiamata e in ogni momento potrai fare riferimento a noi per ricevere assistenza.
In SAPA siamo abituato a mettere l’uomo al centro: mio padre che ha fondato l’azienda diceva sempre che “è l’uomo che fa la differenza”.
Per noi è dunque un vero è proprio stile di lavoro, non soltanto una formula da applicare.
Ti sarai accorto anche tu dei vantaggi che questa metodologia porta con sè.
Azzardando e provando a fare qualcosa che nessuno aveva mai fatto allo stesso modo, negli ultimi anni SAPA ha ricevuto numerosi riconoscimenti di cui andiamo fieri: nel 2017 è salita sul podio in occasione del SPE Automotive TPO Conference a Detroit e, a ottobre 2018 ha presentato proprio il Metodo One-Shot® in anteprima mondiale all’IZB, sotto gli occhi entusiasti di ingegneri provenienti da tutto il mondo.
Molto spesso mi sento chiedere: perché dovrei farlo?
Perchè no? Rispondo. E poi sorrido.
A presto.
Giovanni Affinita,
Executive Director e Membro del Consiglio di Amministrazione di SAPA
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